Maria Luisa Boccia

Articoli scritti per DWF

Libri recensiti da DWF


Articoli scritti per DWF


Dibattito [Prova d'ascolto: due incontri sulla politica], 1992, n. 16, pp. 7-23

Nel dicembre 1991 e nel febbraio 1992 si sono svolti nella sede della rivista due incontri. Si dà qui conto delle due tappe del dibattito in forma riassuntiva ma sostanzialmente fedele. Sono intervenute: Elena Gentili, Ida Dominijanni, Annamaria Crispino, Maria Luisa Boccia, Annalisa Biondi, Roberta Tatafiore, Alessandra Bocchetti, Paola Masi, Vania Chiurlotto, Paola Bono, Marina Pivetta, Tilde Capomazza, Mariella Gramaglia, Rosanna Marcodoppido, Luciana Viviani, Rosetta Stella. I temi principali sono: rapporto tra modificazione sociale e formazione del simbolico, tra pratica politica e agire politico; importanza del linguaggio e dei livelli di comunicazione raggiunti, possibili, necessari; problema di una residualità del soggetto collettivo, motivi che possono crearla, modi per uscirne riallargando il confronto nella/tra le comunità e oltre.

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La parola e la pratica, 1997, n. 34/35, pp. 58-68

Ripensando alla sua decisione di lasciare il P.C.I nel febbraio del 1997, l'autrice riconsidera il senso che la politica ha per lei oggi. Tre sono le questioni di fondo: la povertà del linguaggio politico, l'incapacità dei partiti di rappresentare la società e la crisi della partecipazione politica. Su questi temi l'autrice riflette a partire dalla sua esperienza di femminista e di iscritta al P.C.I.- P.D.S. dal 1964 al 1997.

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CORSI Rita (presentata da BOCCIA Maria Luisa), Da oggetto pensato a pensiero pensante: l'interlocuzione di Carla Lonzi con la psicoanalisi, 1997, n. 34-35, pp. 74-91

In questa sezione una docente femminista presenta il lavoro di una sua allieva. In questo articolo - tratto dall'introduzione alla tesi di laurea - Rita Corsi mostra come la posizione di Carla Lonzi verso la pratica e la teoria psicoanalitica non consista in un mero rifiuto. La sua critica ai concetti chiave della psicoanalisi si muove su un "altro piano", quello di una soggettività femminile consapevole che non teme di misurarsi con un pensiero che, analizzato lucidamente, si rivela essere sessuato. È a partire da un atto di incredulità che si creano le condizioni di un dialogo.

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Strada privata, 1998, n. 39/40, pp. 7-12

Ripercorrendo gli interrogativi che si pongono a quelle donne che non vogliono "restare imprigionate da un eccesso di fedeltà "alla propria stessa storia, l'a. interloquisce con l'editoriale per concludere che il "fare da sé" può rivelarsi niente altro che una scorciatoia. "Se non viene messa in comune la dimensione essenziale, quella della costante interrogazione e del rapporto fra sé e la realtà, si privatizzano proprio le relazioni tra donne, le cui modalità e qualità sono inscritte nell'esperienza, e perdono politicità".

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BOCCIA Maria Luisa - BUFFO Gloria - DOMINIJANNI Ida, La porta di vetro. Donne e uomini fra potere e impotenza della politica, (rubrica: Sliding doors), 1998, n. 39/40, pp. 117-130

In questa parte del numero si presentano due documenti politici: La porta di vetro. Donne e uomini tra potere e impotenza della politica di Maria Luisa Boccia, Gloria Buffo, Ida Dominijanni e Spostamenti femministi del gruppo romano ONDA, che hanno fatto seguito ai numeri di DWF 34-35 e 36. Da punti di vista molto diversi essi riprendono quei punti e analizzano la situazione italiana per farne oggetto di riflessione organica e pubblica.

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Pensare differentemente, (rubrica: Sequenze), 1999, n. 42/43, pp. 76-86

"Trovare nuove parole e inventare nuovi metodi", indicazione di Virginia Woolf che il pensiero della differenza sessuale ha raccolto e portato avanti. L'autrice sottolinea come il "pensare differentemente" non consista né nel rispondere alla domanda "che cos'è la femminilità?", né nel "ridefinire l'identità femminile (…) con esito normativo per la soggettività e l'esistenza delle donne". Si tratta piuttosto di esprimere tra donne un pensiero pubblico e politico sulla realtà, rinnovando il senso del partire da sé". Oggi "la libertà dovrebbe avvalersi di questa misura della singolarità, visto che per essere tale, richiede di pensare e agire in prima persona".

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BOCCIA Maria Luisa - GALLUCCI Laura - MASI Paola (a cura di), "Balena" negli appunti, 2000, n. 47, pp. 12-17

Frasi, aforismi, frammenti dagli incontri di "Balena", come riportati dalle autrici - Maria Luisa Boccia, Laura Gallucci, Paola Masi - nei loro appunti. Questo "materiale grezzo" è organizzato in tre aree principali, così come sono state individuate durante gli incontri: cura/intervento umanitario, conflitto/conflitti, diritti/bisogni.

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LATTARULO Simona (presentata da BOCCIA Maria Luisa), Simone de Beauvoir. Una filosofia dell'esistenza, 2000, n. 47, pp. 70-82

Le tesi filosofiche di Simone de Beauvoir sono usualmente associate a quelle del suo compagno Jean-Paul Sartre. L'autrice - presentata da Maria Luisa Boccia - suggerisce che questo non è il modo giusto per capire la sua opera; al contrario, leggere i suoi scritti all'interno dell'"esistenzialismo" significa ignorare la sua esperienza filosofica autonoma. Non a caso l'elemento mancante in queste interpretazioni è la sua consapevolezza di essere una donna. L'autrice dimostra che l'esperienza della differenza sessuale di de Beauvoir è profondamente ancorata ai suoi scritti e non può essere ignorata se si vuole comprendere appieno il suo approccio filosofico.

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Libri recensiti da DWF


BOCCIA Maria Luisa - ZUFFA Grazia, L'eclissi della madre
, Milano, Pratiche, 1998
rec. di Rosetta Stella, 1999, n. 42-43, pp. 119-122

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