Nuova DWF. Donna Woman Femme
Quaderni di studi internazionali sulla donna
Roma, Coines Edizioni, poi Editrice coop. UTOPIA, 1976-1985
Il luogo delle ipotesi, 1981, n. 15
EDITORIALE, pp. 3-7
COSTANTINI Silvia - GAGLIASSO Elena - TAGLIAFERRI
Maricla
Il luogo delle ipotesi, pp. 9-27
BIMBI Franca
Legittimazione scientifica o autolegittimazione dell'eresia?
Percorsi del femminismo e presenza delle donne nel lavoro intellettuale,
pp. 29-45
TURNATURI Gabriella
Tornando a casa, da Max Weber, pp. 47-59
ZIMBALIST ROSALDO Michelle
Usi e abusi dell'antropologia, pp. 61-87
BUTTAFUOCO Annarita
Di "madri" e di "sorelle"
Frammenti
su donne/ femminismo/storiografia, pp. 89-104
IACCARINO Bianca
Di antiche paure
Freud e il suo enigma, pp. 105-114
PERROT Michelle
La popolana ribelle, pp. 115-138
TRISTANO Caterina
Un processo per "sospetto di gravidanza" (1542),
pp. 139-145
CHIARETTI Giuliana, PIAZZA Marina
L'intellettualità femminile: una ricerca fatta
e da fare, pp. 146-152
CHEMELLO Adriana
Tra vita quotidiana e mass-media. Considerazioni intorno ad
una ricerca sulla identità culturale femminile, pp. 153-162
TUCHMAN Gaye
Sfera pubblica e sfera domestica. Rassegna delle recenti ricerche
sociologiche americane, pp. 163-182
Si annuncia che a partire da questo numero la rivista ha una redazione nuova, più ristretta, con un comitato di consulenza ampio e allargato. Si spiegano i motivi che hanno indotto ad un ripensamento complessivo delle categorie interpretative con le quali si è operato nella prima fase e sul senso che ha, nella specifica situazione politica generale e del movimento femminista, fare una rivista scientifico-culturale di donne. Si apre una nuova fase, che richiede di assumersi una capacità propositiva più ampia.
COSTANTINI Silvia - GAGLIASSO Elena -TAGLIAFERRI Maricla, Il luogo delle
ipotesi, pp. 9-27
Gli anni settanta sono stati caratterizzati da una modificazione profonda delle basi dell'epistemologia e dalla necessità di una revisione dei modelli tradizionali della spiegazione scientifica e delle teorie cognitive che vi sono collegate. In questo campo, esiste una teoria della conoscenza prodotta dal femminismo?
Nell'articolo, frutto di un'elaborazione collettiva alla quale hanno partecipato non soltanto le autrici ma tutta le redazione della rivista, si propone un'analisi dei principali risultati teorici ai quali è pervenuto il movimento femminista e in particolare della sessualità intesa come modello di descrizione e di spiegazione del reale.
L'analisi è condotta su due piani che si intersecano: l'uno "interno" o teorico, percorso individuale e collettivo delle donne verso una nuova coscienza di sé, e l'altro "esterno" o storico, cammino politico del movimento femminista e di alcune intellettuali femministe, in sfida alle istituzioni culturali.
BIMBI Franca, Legittimazione scientifica o autolegittimazione dell'eresia?
Percorsi del femminismo e presenza delle donne nel lavoro intellettuale,
pp. 29-45
In Italia, a partire dalla fine degli anni sessanta, il numero di donne presenti nel campo del lavoro intellettuale aumenta, e nel contempo si afferma la presenza del movimento femminista come fatto politico e del femminismo come processo di modificazione a livello dell'identità sociale e individuale. Partendo da queste basi, l'autrice propone un'analisi della vita intellettuale femminile, con riferimento all'istituzione universitaria, nella misura in cui là si fondono femminismo, lavoro e produzione intellettuale delle donne che affrontano il quadro politico e teorico degli anni settanta.
Le variabili analizzate sono numerose: l'incidenza di un discorso autonomo delle donne sulla teoria e la ricerca scientifica, filosofica e politica, lo sviluppo dei gruppi di ricerca sulla condizione della donne, la modificazione del rapporto delle donne con le istituzioni culturali, la produzione politica e culturale del femminismo.
TURNATURI Gabriella, Tornando a casa, da Max Weber, pp. 47-59
Il femminismo, con le sue pratiche politiche e le sue ricerche culturali, ha elaborato categorie interpretative della realtà sociale che rimettono in discussione, anche se solo potenzialmente, modelli interpretativi e categorie fondamentali della ricerca sociologica come, per esempio, i concetti di "pubblico" e di "privato", di socializzazione, di stratificazione sociale, di azione sociale, di partecipazione politica. In questo articolo si analizza il contributo del femminismo alla creazione di una teoria e di una ricerca sociologica che corrispondono più direttamente alle nuove esigenze messe in luce dalle donne.
ZIMBALIST ROSALDO Michelle, Usi e abusi dell'antropologia, pp. 61-87
La ricerca femminista ha richiesto all'antropologia di mettere in evidenza verità e origini valide per tutte le culture, con l'obbiettivo di spiegare l'attuale oppressione sessuale. Ma, così facendo, ha commesso l'errore delle scienze sociali tradizionali finendo per utilizzare categorie interpretative che non si riferiscono tanto alle differenze socio-culturali tra uomini e donne quanto alle loro differenze fisiologiche.
Perciò, quando si utilizzano categorie molto generali come quelle di pubblico-privato, che sembrano presenti in tutte le culture, ci si rende conto che il privato e il pubblico, in quanto sfere distinte, non nascono da funzioni biologiche degli uomini e delle donne, ma dalle loro funzioni sociali. È necessario dunque non cercare le cause iniziali dell'oppressione, ma studiare le forme sociali, specifiche che l'asimmetria dei sessi assume nelle differenti società.
BUTTAFUOCO Annarita, Di "madri" e di "sorelle"
Frammenti su donne/ femminismo/storiografia, pp. 89-104
La ricerca compiuta fino ad ora dalle storiche femministe è consistita nell'accumulare dati e informazioni sulla vita e sulle lotte delle donne, ignorate fino ad ora dalla storiografia maschile. Ma manca una riflessione più approfondita sui metodi di ricerca e soprattutto sulla definizione del campo teorico, che è sia scientifico che politico, della "storia delle donne".
Alcuni problemi, come il senso della memoria storica collettiva, non sono stati oggetto di approfondimento da parte delle storiche femministe. Inoltre le ricerche hanno proceduto senza chiarire i differenti significati di concetti come 'donne' e 'femminismo', che non sono intercambiabili. L'articolo si basa soprattutto sulle ricerche di storiografia sociale e politica condotte dalle storiche statunitensi.
IACCARINO Bianca, Di antiche paure
Freud e il suo enigma, pp.
105-114
L'autrice tenta di scoprire elementi suscettibili di indicare un processo di trasformazione interna delle teorie psicoanalitiche attuali. Esamina con questo scopo la letteratura specialistica degli ultimi venti anni per individuare le variazioni di contenuto per quel che concerne la psicologia analitica del femminile. In questo campo si sono prodotti cambiamenti teorici ma non sono ancora usciti dalla cerchia ristretta degli specialisti in materia. D'altra parte, chi ha un'esperienza clinica pensa che un lavoro di ricerca con gli psicoanalisti è indispensabile per verificare il cambiamento della pratica analitica sulle donne in analisi.
In questo campo si nota spesso una carenza teorica soprattutto per quel che concerne il problema della relazione madre-figlia. Questa letteratura è ancora insufficiente. Nei due casi, la valutazione dell'incidenza del movimento femminista su questi cambiamenti sarà oggetto di una ricerca che va intrapresa.
PERROT Michelle, La popolana ribelle, pp. 115-138
La storia economica considera la donna improduttiva e quindi la ignora. La storia sociale si concentra sulla classe a discapito dei sessi. La storia delle idee parla di Umanità ma ne ignora il sesso. Inoltre gli storici utilizzano materiali prodotti da uomini, che detengono il monopolio dell'informazione e di tutto ciò che è pubblico; e questo materiale esclude le classi lavoratrici e le donne.
A partire da questa premessa l'autrice prende in esame le donne dell'Europa occidentale nel XIX secolo e dà voce a quelle "casalinghe" che la storia ci rappresenta silenziose e docili ma che qui si rivelano ribelli attive e vere protagoniste dell'emergere della classe lavoratrice.
TRISTANO Caterina, Un processo per "sospetto di gravidanza" (1542),
pp. 139-145
Si danno informazioni sulla raccolta degli atti dei processi penali celebrati presso il Tribunale del Governatore di Roma e provincia , con uno spoglio dei processi intentati contro donne dall'anno 1505 all'anno 1599. Si prende in esame uno di questi casi e si pubblica infine il verbale delle testimonianze.
CHIARETTI Giuliana - PIAZZA Marina, L'intellettualità femminile: una
ricerca fatta e da fare, pp. 146-152
È una riflessione a margine di un ampio gruppo di lavoro che, per iniziativa del GRIFF, ha lavorato su questo stesso tema. Si mettono a fuoco i problemi di quel "nuovo genere" - intellettuale, madre, moglie, politicizzata, femminista e qualcosa d'altro - che è ormai una figura presente in termini di massa. Si segnalano le contraddizioni all'interno di un modello di tipo emancipativo che mortifica o normalizza comunque la tensione al cambiamento.
CHEMELLO Adriana, Tra vita quotidiana e mass-media. Considerazioni intorno
ad una ricerca sulla identità culturale femminile, pp. 153-162
Riflessioni personali in margine ad un itinerario di lavoro percorso assieme ad altre donne, in un corso 150 ore attivato presso l'Università di Padova durante l'anno accademico 1979-80.
TUCHMAN Gaye, Sfera pubblica e sfera domestica. Rassegna delle recenti ricerche
sociologiche americane, pp. 163-182
L'autrice analizza alcuni lavori della critica femminista ed alcuni studi recenti, in particolare quelli relativi al lavoro femminile, prendendo anche in esame numerosi sviluppi teorici nuovi, soprattutto relativamente all'esigenza di una nuova interpretazione del rapporto fra la sfera pubblica e quella domestica.