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donnawomanfemme
Roma, Editrice coop. UTOPIA, 1986-
Responsabilità politica, 1987, n. 5-6
EDITORIALE, Responsabilità politica, pp. 5-8
Si vuole indagare il vincolo tra vita, produzione teorica, pratica politica, dato che il riferimento alla vita, luogo affettivo e politico, è stato oggetto della cultura del movimento delle donne e dato che per nesso affettività/politica si intende quello tra la modificazione interiore e la parola sociale. La responsabilità politica, che ogni teoria (e la pratica che ne consegue) non può non assumere, si significa nella necessità di porre in essere condizioni che, in ipotesi, consentano a tutte le donne il passaggio dall'appartenenza al femminile all'appartenenza a un "genere politico" femminile. A tal fine, non solo è essenziale una comunità femminile per dare senso e riscontro all'avventura individuale, ma anche per garantire quel moltiplicarsi delle figure femminili che fa agire la disparità secondo modalità non disciplinari.
PUTINO Angela, Saltare, pp. 9-15
Tre momenti di riflessione: "pensare da sé", come dato fondamentale della responsabilità all'interno di un territorio femminile; "tener testa" nel senso di far seguire alla responsabilità un'affermazione di sé che impegni il soggetto collettivo femminile; "del tragico, forse, ma anche del comico", in cui la responsabilità politica si traduce, anche nel tentativo di sfuggire al potere delle leggi che ci è imposto, "disobbedendo" e sottraendosi, allo stesso tempo, al "dolore" che ne deriva.
SBISA' Marina, Teoria. Alcune poste in gioco, pp. 16-28
Il titolo di questo saggio potrebbe essere "le responsabilità della teoria". Le due parole 'responsabilità' e 'teoria' sono definite da un punto di vista filosofico. Alla definizione segue una risposta a diversi livelli alla questione seguente: come si articolano le responsabilità della teoria e quali conseguenze comportano in dipendenza dal sesso e dalla differenza sessuale, quando soggetto della produzione teorica sono donne e quando la teorizzazione di cui si parla nasce dalle esperienze concrete della vita.
MULVEY Laura, La pesante ombra del tempo, pp. 29-36
La prima parte, Corpus, del progetto di Mary Kelly, chiamato Interim, è presentata qui in relazione con il dibattito e la sperimentazione del rapporto delle donne con la lingua e l'immagine. Si tratta anche di una visione panoramica delle concezioni e dei risultati delle artiste donne, che si sono impegnate nel femminismo a partire dagli anni '70 fino ai giorni nostri: ipotesi di una nuova estetica e i suoi possibili legami con il vissuto delle donne - il tutto interpretato attraverso i dati della psicoanalisi - così come il particolare percorso seguito dall'artista Mary Kelly.
KELLY Mary, Corpus, p. 37-44
Si presentano qui alcune immagini - 6 tavole - dalla prima sezione - denominata Corpus - di "Interim", un'opera tesa ad indagare il momento di passaggio alla mezza età, e costruita intorno a quattro temi ricorrenti: il corpo, il denaro, la storia e il potere.
TURCO Livia, Amorosi vincoli, pp. 45-50
Un doppio livello di analisi del significato del termine 'responsabilità' e in particolare 'responsabilità politica' per una donna, soprattutto quando è impegnata nella gerarchia di un partito politico della sinistra tradizionale. Ma l'analisi è presentata da un punto di vista molto soggettivo e si trasforma in un itinerario ideale e ideologico, personale e vissuto.
GAIOTTI DE BIASE Paola, Sulle proprie spalle, pp. 51-58
Comprendere ciò che significa "responsabilità politica" di fronte a se stesse e alle proprie scelte di vita è stato legato, per l'autrice, alla sua presa di coscienza politica agli inizi degli anni '40, in piena crisi del fascismo. Da qui la storia del suo impegno a diversi livelli. Dai dati biografici si passa a una più generale valutazione della "responsabilità politica", o per meglio dire della responsabilità nel campo della politica, soprattutto per le donne.
ROSE Hilary, A domanda risponde: quasi un auto da fé, pp. 58-64
Alla ricerca di una definizione della responsabilità politica per se stessa, in quanto donna e ricercatrice, l'a. ripercorre qualche episodio della sua vita che le sembra all'origine del legame tra conoscenza, politica e responsabilità. Richiamando la sua ricerca di epistemologia femminista, Hilary Rose traccia un parallelo tra la critica femminista e marxista della scienza, per giungere alla situazione attuale, caratterizzata, in questo campo, dalla coesistenza di differenti approcci che si arricchiscono reciprocamente.
MURARO Luisa, Commento alla "Passione secondo G.H", pp. 65-78
Il libro è di Clarice Lispector, un testo definito extra-filosofico, nel senso che non appartiene alla storia della filosofia sebbene il pensiero che l'attraversa sia "antico" almeno tanto quanto la "sua esclusione". Il ragionamento che il libro conduce è, in ogni caso, filosofico. Riguarda, essenzialmente, il meccanismo e i presupposti teorici di un confronto della donna con una "misura divina", divenuto possibile grazie all'infinità del desiderio e della necessità di essere del soggetto donna. Il simbolismo della croce è reinterpretato in questa prospettiva e attraverso una lettura critica di alcuni momenti e personaggi importanti nel campo filosofico e letterario.
FAZIO Ida, Onore e storia nelle società mediterranee, pp. 79-80
Dà conto dei problemi emersi nel convegno su "Onore e storia nelle società mediterranee" tenutosi a Palermo il 3-5 dicembre 1987 per iniziativa di Arcidonna e del Comune di Palermo. Si mettono in evidenza l'attualità di questo tema, le differenze e le trasformazioni dei codici d'onore nei diversi periodi storici e in differenti contesti culturali.