Anna Rosaria D’Amaro, militante transfemminista e antropologa con una lunga esperienza nel lavoro sociale. Ha collaborato con il MIT come operatrice di strada e ha contribuito al progetto “Liber?” nel carcere di Reggio Emilia, dove ha promosso attività come serigrafia, gruppi di auto mutuo aiuto ed educazione alla sessualità per le persone detenute. Inoltre, ha organizzato momenti di ascolto e supporto legale settimanali, offrendo alle persone private della libertà la possibilità di un sostegno concreto. Il suo lavoro si distingue anche per l’impegno a sensibilizzare la cittadinanza, cercando di abbattere i pregiudizi verso le persone detenute.