Caterina Botti è professoressa associata in filosofia morale alla Sapienza – Università di Roma dove tiene i corsi di Bioetica e di Filosofie femministe e studi di genere. La sua ricerca è indirizzata sia verso i temi più tradizionali della riflessione filosofica sull’etica, teorica e applicata (bioetica), sia all’approfondimento della riflessione filosofica femminista e si caratterizza per il tentativo di porre in relazione questi diversi filoni riflessivi. Autrice di numerosi articoli scientifici. Tra i suoi volumi: Etica e bioetica delle donne (Zadig, Milano, 2000), Bioetica discipline a confronto (curato, con Fabrizio Rufo, Ediesse, Roma, 2002), Madri cattive (Saggiatore Milano, 2007), Etiche della diversità culturale (Le lettere, Firenze, 2013), Prospettive femministe (Mimesis, Milano 2014), Cura e differenza (LED, Milano, In stampa).