Leila Karami (Tehran, 1971) – ha insegnato Letteratura Persiana Moderna and Contemporanea e Traduzione Giornalistica, Audiovisiva e Sottotitolaggio presso La Sapienza, Università of Roma. Tra le pubblicazioni recenti «Note ai taccuini di viaggiatrici iraniane» (in Nuova DWF, 2017), «Le inquietudini dell’anima nel diario del pellegrinaggio di ??jiyeh k?num ?Alaviyeh Kerm?ni» (in Viaggio e ansia del ritorno nell’Islam e nella letteratura araba, a cura di A. Pellitteri – L. Denooz, Roma,Aracne, 2019); «La tomba di Eva nei diari di pellegrinaggio (in Madri d’Oriente fra tradizione e dissenso, a cura di M. Ferrara – L. Karami, Milano, Mimesis, 2020); «Forme di violenza nei racconti di Farib? Vafi: Un mistero tra i vicoli e La smorfia» (in Donne violate. Forme della violenza nelle tradizioni giuridiche e religiose tra Medio Oriente e Sud Asia, a cura di L. Karami – R. Rossi, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2021).