WiT – Women in Translation è un collettivo di sette traduttrici:
Maria Micaela Coppola è docente di Letteratura inglese all’Università di Trento. Nell’ambito della letteratura e della cultura in inglese, si occupa di scrittura delle donne e lesbica, di critica letteraria
Grazia Dicanio è lucana e vive ad Oslo. Si occupa di studi di genere e di corsi di lingua e formazione per donne migranti. La traduzione è la sua forma di attivismo politico (ha tradotto, tra l’altro,
Margherita Giacobino, torinese, è scrittrice (il suo ultimo libro è L’età ridicola, Mondadori), saggista, traduttrice (ha tradotto, tra l’altro, gli scritti in prosa di Audre Lorde raccolti in Sorella Outsider).
Loredana Magazzeni vive a Bologna. Si occupa di critica letteraria militante, poesia e traduzione. Ha co-curato varie antologie, ultima Matrilineare. Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta ad oggi. È nella redazione della rivista Le Voci della Luna e nel direttivo della SIL (Società italiana delle Letterate). Collabora con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.
Mariagrazia ‘Migi Sean’ Pecoraro è nata a Genova, ma è una nomade a vita. Insegna inglese presso l’Alma Mater di Bologna, si occupa di arti visive contemporanee e cura traduzioni di poesia e saggistica, in particolare testi lgbtq.
Maria Luisa Vezzali è di Bologna, dove insegna materie letterarie al liceo. Ha al suo attivo sei raccolte di poesia, di cui l’ultima è Tutto questo (Puntoacapo editore 2018). È traduttrice di Adrienne Rich e Lorand Gaspar.
Anna Zani è di Bologna. Bibliotecaria presso l’Alma Mater, si occupa di organizzazione e divulgazione di eventi letterari.