Si prendono in esame alcune esperienze che, per esplicitarne il carattere formale e sociale, vengono qui chiamate negoziato e gli strumenti specifici di tale forma politica (p.es. commissioni di parità, azioni positive, quote garantite, interventi a livello legislativo). Tale forma, si sostiene, non fonda simbolicamente il soggetto femminile anche se attribuisce visibilità alle donne; spesso finisce per sostituire alla mediazione sessuata la mediazione con il potere.
“In queste forme di negoziato come mediazione sessuata agìta nel mondo, sempre maturano esperienze relazionali tra donne”. Si vuole indagarne la significatività per capire se tali relazioni “hanno ampliato concezione e sentimento di responsabilità politica verso di sé come soggetto femminile, e quindi come genere politico femminile”. Le questioni poste dall’editoriale sono state presentate ad alcune donne che a vario titolo si rapportano con le istituzioni per perseguire interessi femminili.