Tristemente nota per aver giustificato l’avvio dell’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti in versione 2003, la prevenzione è in realtà molto di più che un aggettivo della guerra (“la guerra preventiva”). È il paradigma della nostra società contemporanea, ossessionata dalla paura dello sconosciuto e dalla volontà di controllare (tutti) i rischi: un buon cittadino, individualmente e privatamente, cerca di prevenire ogni possibile disavventura nella vita, si assicura, fa controlli, evita i luoghi insicuri.
La prevenzione è anche una prassi e un paradigma utile per tenere a bada tutti i “pacifici” abitanti delle economie occidentali. Le cause sociali della paura e dell’insicurezza sono cancellate in un processo che depoliticizza sia il personale che il politico.
(pm)