Una delle intuizioni originate dal femminismo è stata quella riguardante la necessità di ascoltare il nostro corpo, per acquisire e ritrovare un punto di vista autonomo e soggettivo su quel corpo stesso. Prima, o piuttosto, di accettare e discutere la regolamentazione giuridica dei nostri corpi, è bene tornare a quell’intuizione, prendendo in considerazione i cambiamenti provocati, tra l’altro, dalla tecnologia e dalla biotecnologia.
La fine del corpo quale dato deterministico – pensiamo alla teoria del cyborg, ma anche alle nuove tecniche di manipolazione del corpo – ci portano indietro alla questione centrale del rapporto corpo-linguaggio.