Simonetta Ulivieri

Articoli scritti per DWF

Libri recensiti da DWF


Articoli scritti per DWF


La donna nella scuola dall'Unità d'Italia a oggi. Leggi, pregiudizi, lotte e prospettive, (prima parte), 1977, n. 2, pp. 20-47

Al momento dell'Unità le idee sull'educazione delle donne in Italia non erano diverse da quelle di J.-J. Rousseau. La legge Casati del 1859 ebbe da una parte il merito di creare, almeno sulla carta, l'istruzione obbligatoria, d'altra parte sanzionò fin dal principio la divisione e la diversificazione dell'educazione per sesso. Le "considerazioni morali" che dovevano giustificare la deliberata limitazione del contenuto dell'educazione per le giovani, non impedivano tuttavia lo sfruttamento dei minori, bambine e bambini, come forza lavoro, sfruttamento ampiamente documentato.

Anna Maria Mozzoni, una fondatrice del femminismo italiano borghese, rivendicava la co-educazione e l'apertura effettiva di tutte le istituzioni scolastiche alle donne. La discriminazione non era meno pesante per le maestre - unica carriera aperta alle donne - oppresse dal punto di vista morale e svantaggiate nel trattamento economico. Con il rafforzamento del Partito Socialista agli inizi del ventesimo secolo la discussione sul rapporto tra le donne e le istituzioni scolastiche si ampliò e la lotta delle maestre per la parità di retribuzione si inserì nel contesto più vasto delle lotte operaie.

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La donna nella scuola dall'unità d'Italia a oggi: leggi, pregiudizi, lotte e prospettive, (seconda parte), 1977, n. 3, pp. 115-140

Continuando la sua analisi della posizione delle donne italiane nell'insegnamento, l'autrice in questa seconda parte si occupa dell'epoca fascista che è stata caratterizzata dall'espulsione delle donne dall'insegnamento della storia e della filosofia, dall'impossibilità per le donne di diventare rettore e dall'atteggiamento generale sfavorevole da parte del Regime nei confronti delle donne lavoratrici. Nella Resistenza, al contrario, le donne parteciparono alla lotta armata e alla ricostruzione del paese.

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La donna nella scuola dall'unità d'Italia a oggi: leggi, pregiudizi, lotte e prospettive, (terza parte), 1977, n. 4, pp. 81-105

Nella terza parte della sua analisi sulla posizione delle donne italiane nell'insegnamento, l'autrice si occupa degli anni dal dopoguerra fino ai nostri giorni. Benché la Repubblica, in via di principio, abbia dichiarato l'eguaglianza tra uomini e donne, la discriminazione delle donne nel mondo del lavoro continua fino ad oggi. Anche nell'insegnamento, malgrado una serie di nuove norme, sussistono alcune discriminazioni dell'epoca fascista. L'articolo si conclude con una presentazione delle proposte più recenti fatte nel Parlamento Italiano per eliminare ogni discriminazione a danno delle donne insegnanti.

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Libri recensiti da DWF


ULIVIERI Simonetta (a cura di), Essere donne insegnanti. Storia, professionalità e cultura di genere, Torino, Rosenberg & Sellier, 1996
rec. di Annalisa Marino, 1996, n. 32, pp. 108-109

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