Articoli scritti per DWF
Recensioni curate per DWF
Articoli scritti per DWF
DWF online: la nascita di un progetto, 2006, n. 1, pp. 40-69
Cosa significa per una giovane donna con poca esperienza del femminismo, lavorare per un sito femminista? Questa è la storia del restyling di DWF online: come tutto è iniziato da una telefonata e come si è svluppato attraverso la creazione di una nuova relazione fra la webmistress e le donne della redazione. Il lavoro in progress sul sito. La storia del crescente coinvolgimento e dell'interesse e l'attenzione dell'autrice, nei confronti di autrici, lettrici e utenti di DWF - senza tralasciare alcuni aspetti comici.
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Web Women? Wonder Women!, 2007, n. 2-3, pp. 54-77
Abstract non disponibile.
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MUZIO Rachele - MORABITO Annadebora, Scacco al re, 2008, n. 1, pp. 24-34
"Ci siamo avvicinate a DWF grazie alla relazione con alcune donne che
da parecchi anni lavorano per la rivista.
Annadebora grazie a Federica Giardini cui ha rivolto la richiesta di
stage in redazione per il Master “esperti in pari opportunità. Women's
studies e identità di genere”, e Rachele, grazie a Paola Bono, relatrice
della sua tesi di laurea al DAMS, in seguito alla proposta di occuparsi
del restyling e della gestione del sito di DWF. Queste relazioni si sono poi
evolute in un rapporto di più ampio respiro con le altre della redazione,
tanto che da qualche tempo partecipiamo alle riunioni, godendo della
linfa vitale che caratterizza questo particolare periodo della rivista.
Cosa vuole una donna è diventato: cosa vuole una donna al potere? E
cosa vuole/desidera una donna da una donna al potere?
Siamo partite dalla discussione avvenuta in redazione e abbiamo
(ri)discusso i nuclei tematici venuti fuori, ovvero di relazioni tra donne
che spesso non passano come dovrebbero, di vuoto di regole che facilita
la presa di posizione e l'autorità femminili, di una radicalità dei
progetti politici inversamente proporzionale alla scalata al potere, di
presenza perturbante delle donne nelle posizioni chiave della politica,
di una frequente tendenza femminile ad autosminuirsi.
Ci siamo chieste quali potessero essere i potenziali limiti per una donna
che intraprende oggi la carriera politica e i conseguenti vincoli di
riconoscimento/proiezione di un’eventuale elettrice che rispetto alla
politica si pone alcune questioni.
Ci siamo interrogate dell’eventuale influenza dei media nel veicolare
l’immagine dello “stereotipo” femminile e dell’importanza dell’etica
del sé per resistere alle “tacite regole” del potere.Abbiamo inoltre dato priorità ad alcuni elementi della rivista francese
che ci sono parsi rilevanti per mettere in luce il nostro punto di vista in
relazione alla situazione politica attuale.
Un lungo dibattito insomma a partire da quelle che ci sono sembrate
delle questioni importanti per poter “mettere in gioco” le nostre riflessioni
rispetto alle fatidiche domande.
Abbiamo voluto concludere con dei suggerimenti per la lettura, una
sorta di memorandum per noi stesse e per chi avesse interesse ad approfondire
il tema, una sitografia, consultabile on-line (www.dwf.it)
con i link che nel corso della discussione e della scrittura abbiamo consultato
in rete e una brevissima antologia di citazioni, “Cosa dicono le
donne di una donna al potere”, scelte per evidenziare come nella comunicazione
mediatica si preferisca spesso esaltare l’immagine piuttosto
che le idee di una donna in politica..."
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Recensioni curate per DWF
JANINE e VAHARAM ALTOUNIAN,
Ricordare per dimenticare. Il genocidio
armeno nel diario di un padre
e nella memoria di una figlia, Roma:
Donzelli Editore, 2007, pp. 95
rec. di Rachele Muzio, 2008, n. 1, pp. 69-70
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